Teatro

Il Teatro Sociale di Busto Arsizio intitolato a Delia Cajelli

Il Teatro Sociale di Busto Arsizio intitolato a Delia Cajelli

Alla memoria della storica direttrice si intreccia l'omaggio a Luigi Pirandello, con la messa in scena di due atti unici

Delia Cajelli è stata regista, artista ed educatrice: per oltre quarant’anni ha rappresentato l’anima e il cuore di piazza Plebiscito, dove ha sede il Teatro Sociale di Busto Arsizio, del quale fu storica direttrice.

Ora il Teatro viene a lei intitolato nel corso della cerimonia di mercoledì 6 aprile 2016 alle ore 10. L'iniziativa si inquadra nel percorso “Pietre vive”, dedicato alla memoria di personaggi dall’elevato spessore umano sociale e culturale, avente l’intento di attribuire ai luoghi significativi della città un’identità che trasformi la nuda pietra in testimonianza viva.

Rientrano nell’ambito della Settimana Pirandelliana i due atti unici di Luigi Pirandello che sono inscenati nella stessa giornata di mercoledì 6, alle ore 10.15 e alle ore 21. L’uomo dal fiore in bocca affronta tematiche come l’incomunicabilità tra gli individui e la struggente consapevolezza della finitudine dell’esistenza umana. La patente, paradossale atto di ribellione contro le ingiustizie della società, è presentata nella riscrittura di Annamaria Sigalotti, che sfronda i protagonisti e affida al Giudice un lungo monologo teso a ripercorrere la filosofia dello scrittore siciliano. Le due pièce vengono interpretate dagli attori dell'Associazione culturale Educarte e il regista bergamasco Gerry Franceschini si muove in bilico tra il tragico e il grottesco riletti in chiave umoristica. L’iniziativa costituisce un omaggio a Pirandello per celebrarne gli ottant’anni dalla morte.

Delia Cajelli fu legata da stretti legami professionali e di amicizia ad Enzo Lauretta, che fu fondatore e presidente del Centro Nazionale Studi Pirandelliani di Agrigento, nonché apprezzato romanziere e saggista. Prima della replica serale, vengono ricordati i loro legami trentennali alla presenza della famiglia Lauretta e di importanti studiosi, attesi dalla Sicilia e da tutt’Italia.

La Settimana Pirandelliana si chiude nella mattinata di giovedì 7 aprile con un Convegno di studi, fissato per le ore 10, incentrato sul romanzo I quaderni di Serafino Gubbio operatore, primo volume sulla storia del cinema pubblicato da Pirandello nel 1916 con il titolo Si gira. Tra i relatori figurano Graziella Corsinovi (Università di Genova) e Orio Caldiron, (Università “La Sapienza” di Roma e presidente emerito del Centro Sperimentale di Cinematografia).